giovedì 13 marzo 2014

Novità sulla manutenzione delle caldaie

Oggi si è riunita la Consulta regionale per fornire suggerimenti nella revisione della normativa regionale circa l'esercizio, la manutenzione e l'ispezione degli impianti termici (L.R. N. 17 DEL 25/06/2007) nel rispetto delle disposizioni intervenute con l'entrata in vigore il DPR n. 74 del 16 aprile 2013 (in attuazione del D.L.g.s. 195/2005 e della Direttiva Europea sul rendimento energetico in edilizia 2002/91/CE). 

Rispetto al precedente incontro, nel quale gli intervenuti avevano prospettato di mantenere biennali i cosiddetti “controllo fumi” e di rendere i cosiddetti “controlli di manutenzione ordinaria” anch'essi biennali,  si è accertato che ciò non è possibile per il contrasto con la normativa nazionale che tra l'altro prevede anche forti sanzioni.

Di conseguenza, l'Assoutenti e le altre AACC presenti hanno richiesto l'applicazione dei tempi previsti dal DPR n. 74 del 16 aprile 2013 e cioè, "controllo fumi" ogni quattro anni, ma le Autorità competenti ai controlli (Comuni e Province) hanno posto eccezione riservandosi di produrre, nel prossimo incontro, una serie di motivazioni che giustifichino cadenze più bervi.




Si è invece concordato di:
1 - individuare del criteri oggettivi per determinare i costi di controllo e manutenzione e dei controlli di efficienza energetica degli impianti termici;
2 - realizzare un manuale per i consumatori che illustri le attività che il manutentore deve svolgere in fase di controllo e manutenzione dell’impianto termico del controllo dell’impianto termico e del controllo di efficienza energetica;
3 - propone di destinare l’eventuale margine di liquidità derivante dalla gestione dei controlli di efficienza energetica e dalle ispezioni e/o l’utilizzo dei nuovi fondi di coesione per sostenere la sostituzione delle caldaie obsolete.

Sul primo punto, Assoutenti e le altre AACC vorrebbero arrivare a stabilire, insieme alle Autorità di controllo ed ai rappresentanti di categoria dei manutentori, un prezzario consigliato e il più possibile uniforme sul territorio regionale, cercando anche l'armonizzazione dell'importo del cosiddetto "bollino" o ticket che oggi varia da provincia a provincia.

Sul secondo punto, Assoutenti e le altre AACC vorrebbero cercare delle forme di informazione e sensibilizzazione dell'utente consumatore su gli adempimenti da effettuare, sulle scadenze, sui costi, ecc., come pure trovare degli accordi con le Autorità di controllo e con i manutentori circa la sottoscrizione di protocolli d'intesa per attivare la conciliazione paritetica in caso di controverse.

Sull'ultimo punto, è intenzione di Assoutenti e delle altre AACC di impegnare le Autorità di controllo a destinare gli eventuali avanzi di gestione (costi sostenuti - ricavi da "bollino" o ticket) alla creazione di un fondo da destinare alla contribuzione in favore della sostituzione di caldaie obsolete da parte dei meno abbienti.

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